Alessandro Diamanti, un nome, una garanzia. Ospite di recente della diretta Instagram di Calciatori Ignoranti a cui abbiamo partecipato con molto piacere, grazie all’amico, digital manager e match analyst Luca Diddi, il centrocampista e capitano del Western Utd ha risposto ad alcune domande, raccontando la sua nuova esperienza in Australia. Alessandro ‘Alino’ Diamanti si è soffermato sulla recente eliminazione dell’Italia di Roberto Mancini dai Mondiali di Qatar 2022. Ecco le sue dichiarazioni anche in relazione ai nuovi Totti e ai nuovi Del Piero.
Siamo qui con Alessandro Diamanti. Alino… Come si vive in Australia? La consiglieresti ad un ragazzo che vuole fare un’esperienza anche calcistica? “In Australia la qualità della vita è altissima, tra le migliori. C’è lavoro, il mare, scuole attrezzate, l’inglese è la lingua principale. Ognuno conduce la propria vita, ci si sveglia presto e si va a dormire altrettanto presto. Se la consiglierei ad un ragazzo che vuole iniziare un percorso calcistico? No, qui la mentalità è differente ed il calcio non è al livello di quello europeo. Tuttavia, con una carriera già avviata e che non decolla, scegliere l’Australia per abbinarci un certo tenore di vita potrebbe risultare una scelta azzeccata. Faccio notare poi la forte cultura di questo Paese verso lo sport: alle 6.30 del mattino incontri per strada molti runner, chi fa il bagno nell’Oceano e atleti di ogni genere. Si va al lavoro in bicicletta e ci si lava in ufficio: questione di abitudine, ma è una cosa bella. Piccola chicca invece sui semafori: forse le persone sono restie a prendere l’auto perché qui non esistono rotonde ed i semafori rimangono a lungo sul rosso, destinando solo una manciata di secondi sul verde”.
