Mancano ormai poche settimane e poi sapremo ufficialmente chi sarà il Calciobidone 2022: nella black-list del premio c’è anche Ionut Radu. L’ex portiere dell’Inter, attualmente nella rosa della Cremonese, è stato eletto dalla giuria del Calciobidone 2022 tra i peggiori calciatori dello scorso campionato di serie A. A fargli compagnia nel premio riservato al bidone d’oro un altro ex Inter, Felipe Caicedo. L’attaccante è stato fortemente voluto da mister Simone Inzaghi ma con la maglia nerazzurra non ha praticamente mai inciso. Si può votare sulla pagina del Calciobidone o anche sul sito del Guerin Sportivo. Di seguito la motivazione dell’ingresso di Ionut Radu nella Flop10 del premio Calciobidone 2022.
IONUT RADU FLOP10 CALCIOBIDONE 2022 «Nessuno è perfetto, può capitare a tutti un errore del genere. L’importante è reagire fin da subito e farsi trovare pronti. Ci può stare che succedano queste cose» . L’utopia può trasformarsi in realtà? Certo che sì. Una partita e un gol: mai nessuno decisivo come lui (o quasi): Giancarlo Alessandrelli ne prese 3 in meno di una partita, ma non era in gioco uno Scudetto. È proprio lui, Ionut Radu, il personaggio del calcio mondiale più influente della stagione appena trascorsa, l’Uomo Scudetto, in grado di decidere in mezzo secondo (con una giocata da biliardo contro il Bologna) le sorti di un’intera stagione e di mandare in estasi i tifosi rossoneri i quali hanno potuto così canzonare – nella maniera più umiliante e mortificante possibile – la banda dei cugini nerazzurri.
Eppure l’agente di Radu Oscar Damiani qualche mese fa aveva stupito tutti: “In futuro Radu potrebbe essere titolare nell’Inter”. Apriti cielo! Insomma, un vero e proprio miracolo da raccontare alle nuove generazioni, quello targato Radu, talento cresciuto nei vivai di Viitorul e conquistando con la Nazionale Under 21 della Romania pure il bronzo agli Europei. Fino all’imbarazzante prova di Bologna, Ionut Radu in campionato si era contraddistinto con una presenza ai pali dell’Inter nella stagione 2015-2016 (debutto con Roberto Mancini) e due nel 2020-2021. Nessuno ha dubbi: quest’anno più che mai la Cremonese potrà dormire sonni tranquilli con le sue paratone, voglioso di dimostrare a tutti il suo vero valore.
Deve averlo pensato soprattutto il suo Agente, che in tempi non sospetti disse di lui: “Ha dimostrato di essere forte, per fare bene deve solo poter giocare. Sono sicuro che in futuro potrebbe anche essere il titolare dell’Inter”. Ma già all’esordio a Firenze la Cremonese perde di misura con un clamoroso autogol di Ionut all’ultimo minuto. Encomiabile mister Alvini che difende a spada tratta il suo portiere, ma appena Carnesecchi si ristabilisce dall’infortunio, ecco che l’italiano scalza il rumeno dalla porta grigiorossa… Il ‘forte portiere’ – come lo hanno ribattezzato in tanti nel post-Emilia, definendo più o meno realisticamente (a seconda dei filoni di pensiero) la miglior giustificazione in pagella – ha fatto già la storia del calcio e sarà per sempre celebrato negli almanacchi del calcio internazionale. INOBLIABILE.