È un Daniele Bedetti con le idee molto chiare quello visto nel post-partita del match di Lega Pro disputato in queste ore tra Latina e Turris (0-0). Lo jesino Bedetti ha sostituito nell’occasione mister Di Donato (squalificato). “Credo che i ragazzi oggi ci abbiano messo impegno – ha detto l’ex Jesina Calcio Daniele Bedetti nel post-gara – Noi abbiamo una responsabilità nei confronti della piazza e dei tifosi ovvero fare il meglio possibile in campionato. Stiamo dando il 110% e oggi ho apprezzato molto la curva che ci ha sostenuto fino alla fine del match. Poi dopo il fischio finale ognuno è libero di essere più o meno soddisfatto”.
Daniele Bedetti (vice-allenatore Latina Calcio) ha aggiunto: “Mancano 7 partite, tra 3 giorni affronteremo il Potenza e proveremo come sempre a conquistare il miglior risultato. A livello di classifica siamo in una posizione intermedia, dobbiamo stare attenti con un occhio dietro e un occhio sopra. In ogni modo ci vuole equilibrio nel giudicare le prestazioni di questa squadra e non possiamo spostare la prospettiva stagionale ogni volta che c’è un risultato. Abbiamo la responsabilità di difendere i colori, lo ripeto, la maglia per i tifosi, per la piazza e per la società del Latina Calcio”. Il ripetuto ‘comunque sia’ di Bedetti in sala stampa fa sorridere. Scherzi a parte, è del tutto comprensibile visto che la tensione e la grande concentrazione in match delicati come questi si fanno sentire eccome! Sotto è possibile rivedere la conferenza stampa di ieri al termine del match a reti bianche tra Latina e Turris (mister Bedetti in sala stampa). L’analisi di Bedetti, che abbiamo attentamente decifrato, è stata a nostro modo di vedere molto precisa e puntuale. Voto? 8,5.
MISTER DANIELE BEDETTI: LA CARRIERA E IL ‘MODELLO GUARDIOLA’ Bedetti è nato a Jesi, in provincia di Ancona, il 17 marzo 1975. Tra pochi giorni spegnerà 48 candeline. Da allenatore, dopo aver fatto tutta la trafila nel settore giovanile della Jesina Calcio, Daniele Bedetti ha seguito mister Di Donato, ex capitano dell’Ascoli, ad Arzignano ed Arezzo con incarichi di match analyst. In Veneto Di Donato, grazie al suo spirito combattivo fatto di sacrifici ed esaltazione dei valori umani e motivazionali, ha vinto il campionato di serie D nel 2019. Nello staff con Bedetti c’era anche il preparatore atletico (anch’egli jesino) Jacopo Petrucci. Nel 2020 Di Donato ha guidato l’Arezzo: con il team prima del lockdown conquistò un posto playoff in Lega Pro. Ma la società decise di rinunciare per questioni varie.
Successivamente Di Donato e Bedetti (vice) furono chiamati in Lega Pro a Trapani (dove militavano calciatori del calibro di Del Prete e Pettinari), ma l’esperienza neanche iniziò in quanto i siciliani vennero ben presto esclusi dal campionato. Quindi l’esperienza positiva alla guida della Vis Pesaro, sempre ovviamente con Di Donato, e ora il Latina Calcio per la seconda stagione consecutiva. Il 9 maggio 2022 Di Donato ha prolungato il contratto con la società pontina fino al giugno 2024. Negli anni indubbiamente Bedetti ha cercato di costruire una sua identità, calcisticamente parlando. Prendendo interessanti spunti da modelli come Guardiola, passando per Gasperini, Conte, Allegri, Ancelotti e Ranieri.