Vip Master 2023: un exploit di pubblico ed emozioni a Milano Marittima per l’evento vip del tennis. La tradizionale kermesse sportiva si è conclusa ieri sera con un grande party al Woodpecker di Milano Marittima. Venerdì 21 e sabato 22 luglio al Circolo Tennis di Viale Jelenia Goria è andato in scena, invece, il torneo vip a colpi di racchetta da tennis. Stamattina tutti al Parco Safari di Ravenna per qualche ora di svago e relax dopo le sudate di questi giorni. Il palcoscenico del Vip Master è stato ‘illuminato’ da noti esponenti dello spettacolo, della tv e dello sport. Tra questi Paolo Conticini, Massimo Boldi, Francesca Cipriani, Valeria Marini, Il Volo, Moreno, Mila Suarez, Jimmy Ghione, Federico Fashion Style e tanti altri ancora. Quartier generale della due giorni romagnola, come da tradizione, i Bagni Paparazzi di Patrick Baldassari in cui si sono radunati i vari ospiti partecipanti al torneo. C’era anche il tifosissimo bianconero Paolo Brosio che abbiamo intervistato. Di seguito le sue parole.
VIP MASTER 2023: PAOLO BROSIO E LA NUOVA JUVE “La Juventus esce da una situazione, prima che tecnica, societaria che è stata deficitaria. Una situazione che ha messo in crisi tutta la squadra. Negli ultimi due anni quello che è successo alla Juve avrebbe messo ko qualsiasi club. Prima di tutto va detto che sono stati fatti degli acquisti finalizzati a vincere subito la Champions League. Vedi Cristiano Ronaldo. Purtroppo, alla fine, questa politica di prendere il campione sicuro di una certà età non ha pagato. Pagherebbe di più una politica finalizzata ad acquistare campioni giovani. Questo dovrebbe fare la Juve a mio avviso”.
Quindi un giudizio di Paolo Brosio sull’operato di Massimiliano Allegri, riconfermato alla guida della Zebra Bianconera. Se è giusto puntare su Allegri? Non lo so. Sicuramente Max ha fatto un ciclo nella Juve e secondo me bisognava forse puntare su un allenatore che iniziasse un nuovo ciclo a questo punto. Giocatori che vedrei bene alla Juve? Indubbiamente calciatori giovani che giochino già in nazionale. Tuttò ciò senza andare a comprare un super campione che manderebbe in tilt, dopo qualche anno, tutta la squadra.