Grande spettacolo per Giir di Mont 2023, tenutasi il 30 luglio a Premana (Lecco). Un acquazzone notturno ha rinfrescato l’aria dell’alta Valvarrone e ha caricato l’entusiasmo generale. Innanzitutto è arrivata la presenza del campione Cesare Maestri, che ha confermato la sua partecipazione agli organizzatori solamente nella tarda serata di venerdì. Tutto ciò alla sua prima volta a Premana e alla prima volta anche su una distanza per lui più lunga di quelle normalmente affrontate. E chiude da campione sul primo gradino del podio. Per le donne si è imposta fin dall’inizio l’atleta qui ormai di casa, Lucy Wambui Murigi, per la 2^ volta oro su questo percorso di 32 chilometri.
XXIX GIIR DI MONT (2023): LE EMOZIONI E I VINCITORI Vale la pena raccontare questo ventinovesimo Giir di Mont. Quest’anno era tra l’altro alle prese con le prove tecniche di una innovativa diretta in fase di test in vista del trentennale del prossimo anno. La partenza e fino poco dopo la metà della gara, all’Alpe Rasga dov’è posto il 4° intermedio alla testa davanti a tutti. E con un distacco che si manteneva intorno al minuto e mezzo sembrava non avere competitor il keniano Lengen Lolkurraru. Ma nel tratto dove inizia l’ultima e più lunga salita verso l’Alpe Deleguaggio, qualcosa per lui non ha funzionato ed è entrato in crisi, facendosi raggiungere dal seguito. E chiudendo alla fine in quinta posizione con quasi tre minuti e mezzo dalla prima posizione. Cesare Maestri, con un passo e una forma splendida, lo ha sorpassato proprio durante la terza, ultima e più dura salita, per chiudere primo con 3h20’10”.
Ma non senza temere per la propria posizione. Perché dietro a lui in rimonta Cristian Minoggio recuperava e dava il suo meglio come sempre nell’ultima discesa da Deleguaggio all’arrivo in piazza. E recuperava velocissimamente i due minuti di distacco fra di loro, per chiudere secondo solo dopo 22” con 3h20’32”.
Grandissima prestazione anche per il padrone di casa Mattia Gianola. Dopo essere partito, è rimasto sempre nei pressi del suo compagno di squadra in Dinamo Running Team tra le prime cinque posizioni e che torna terzo sul podio in 3h 25’08”. Ciò ribadendo con lui la configurazione vincente della scorsa edizione. Dietro a lui quarto l’iridato Luca del Pero (Sky Lario Runners) con 3h26’17”. Non meno emozionante la classica 32 km femminile con la iniziale inaspettata defezione della detentrice del titolo Elisa Desco a causa di un problema dell’ultimo minuto alla caviglia. La gara si è svolta in maniera comunque più equilibrata e ha visto Lucy Wambui Murigi con i colori dell’Atletica Saluzzo, vincere tra le incitazioni del pubblico presente.
La keniota è rimasta sempre alla testa dalla partenza con Martina Valmassoi seconda e a distanza ravvicinata in tutta la prima parte. Mentre, va detto, ha preso più distanza a partire dal GPM a Larecc, dove è arrivata sola in vetta. E ha dominato fino alla fine arrivando al traguardo in 4h02’56”. La poliedrica campionessa bellunese della ASD S.S. Limonese, che oggi partirà per gli allenamenti sul Monte Bianco, chiude con 4h10’06” e porta a caso un meritatissimo argento. Terza sul podio con quasi ben dieci minuti di distacco da lei e diciotto dalla pantera keniana la rumena Ingrid Mutter (Team Scarpa) con 4h20’59”.
Coinvolgente e vissuta con grande spirito, la sorella minore di 18 km quest’anno per la prima volta dal suo esordio ha potuto vantare un numero di partecipanti più alto della gara maggiore. E soprattutto con un numero di interessantissimi giovani “classe 2005” che si sono trovati a confrontarsi con i big del mountain running. Si aggiudica l’oro un inarrivabile Ephantus Mwangi Njeri della società sportiva amica Run2gether. Fin dall’inizio solo e distaccato dal resto del gruppo, vince e batte il tempo siglato dal compagno di squadra Ebenyo Abraham Ekwam lo scorso anno (1h36’53”).
Ciò scrivendo il nuovo record del percorso rivisto dopo le alluvioni. Quasi tre minuti in meno e uno splendido 1h33’08” destinato a rimanere per un bel po’ il migliore da battere. 2° posto meritatissimo per Lorenzo Cagnati (La Recastello) che migliora il proprio tempo su questo tracciato e che rimane, pure lui, sotto quello del 2022 con 1h35’50”. Terzo a nove minuti arriva il valtellinese Erik Canovi (Pol. Albosaggia) con 1h42’38”, giovanissimo (2005) alla sua prima esperienza e sicuramente da tenere d’occhio.
La “Mini” Giir di Mont al femminile ha visto una trionfante Alice Gaggi: 1h54’49” e il suo sorriso a ricordo di questa splendida gara, sua prima partecipazione a Premana. Qui non ha mai perso il primo posto. E dove non poteva da campionessa non portare a casa il gradino più alto del podio con la verde maglia de La Recastello Radici Group. Argento per Giulia Pol della Black Warriors della che chiude con 2h01’38” e bronzo alla francese Noemie Vachon con 2h2’01”. Insomma, un bellissimo Giir di Mont 2023 (fonte – ft – uff.stampa).