Kokorin via dalla Fiorentina: per il bomber russo un gradito ritorno all’Aris Limassol, nel campionato cipriota. Dalla Russia lo considerano una sorta di leggenda, in Italia (a Firenze) invece non è riuscito a lasciare il segno, pur facendo vedere ottime cose in questo pre-campionato. “Nell’allenamento con Dusan Vlahovic capivo di poter giocare titolare. Battevo spesso il serbo e pensavo di meritare il posto ma non fu così, venivo escluso la domenica. Non ho mai fatto polemiche. Ho un contratto, sono un ragazzo adulto», riferì anni fa il ‘Koko‘ di Firenze.
Toh, chi si rivede. Sempre lui, “bomber” Aleksandr. Già vincitore del riconoscimento satirico ‘Premio Calciobidone Jolly 2021‘, Kokorin ha voluto aggiungere (con la solita umiltà che lo ha sempre contraddistinto) un altro record al suo importante palmares, entrando di diritto – di recente – nei Candidati al Premio Calciobidone 2022. L’attaccante russo, eterna promessa del calcio internazionale divenuto ‘fenomeno’ del blasonato campionato cipriota, è riuscito a confezionare solo e soltanto pacchetti di prestazioni ‘suggestive’ con la maglia della Fiorentina, divenendo l’oggetto del mistero per eccellenza. Così lo descrivono dalla giuria del glorioso Premio Calciobidone 2022 che va in scena da ormai oltre un decennio.
KOKORIN: DALLO SPARTAK MOSCA ALLA FIORENTINA. ORA BOMBER NEL CAMPIONATO CIPRIOTA L’operazione che nel Gennaio 2021 ha portato Aleksandr Kokorin dallo Spartak Mosca alla Fiorentina è diventata davvero una trattativa tra le più top che la storia (di Paperissima) ricordi. Dalla Giuria del Calciobidone 2022 lo hanno descritto ironicamente. Contributo più che incisivo alla causa viola: dal suo arrivo a Firenze («La città più bella d’Europa»), ‘Koko’ ha fatto registrare l’impressionante bottino di 11 presenze per appena 216 minuti disputati (suddivisi in undici pezzetti di partita tra Serie A e Coppa Italia). Zero gol e zero assist all’attivo.
«A Firenze stavo benissimo, studiavo e giocavo. Peccato gli infortuni ma in allenamento io ho dimostrato di essere più forte di Dusan Vlahovic. Mister Italiano non aveva tempo di aspettarmi e ha voluto altri attaccanti che però hanno fallito», alcune ‘vecchie’ e discutibili dichiarazioni senza peli sulla lingua dell’attaccante russo, rilasciate al Canale Nobel Arustamyan.
KOKORIN A FIRENZE Insomma, a Firenze il pretenzioso e raffinato attaccante (quasi 2 milioni netti, uno degli ingaggi più alti della rosa viola) sarebbe andato più veloce del vento, non ci sono dubbi. Purtroppo, però, proprio vento e pioggia di gol si sono abbattuti su di lui come uno tsunami. Poverino, galeotta la sfortuna, galeotti i fattori climatici e gli agenti esogeni della location toscana. Scenario apocalittico per bomber Aleksandr. Come dire: il forte, fortissimo vento ha corroso la roccia. LOGORATO. Fonte Foto: portale Calciobidoni