Marino Bartoletti intramontabile a Overtime Festival 2023. Il noto giornalista di Forlì ha illuminato ieri sera la cornice del Festival del Giornalismo Sportivo e Racconto Sportivo a Macerata. Marino Bartoletti si è concesso con la solita onestà intellettuale alle nostre domande. Un breve giudizio sul campionato appena iniziato e sulla nuova Nazionale Azzurra di Luciano Spalletti. Non manca un commento del giornalista sull’amico Roberto Mancini (in queste ore all’Ambasciata Italiana a Riad col Ministro degli Esteri Antonio Tajani). Ma anche due parole sull’ ex Milan Sandro Tonali (oggi al Newcastle, reduce dal trionfo netto contro il Psg in Champions League) e su Marcus Thuram dell’Inter. Ecco le dichiarazioni di Bartoletti.
MARINO BARTOLETTI SU CAMPIONATO E CHAMPIONS LEAGUE: LE PAROLE DEL GIORNALISTA
“Napoli è quello che porta lo scudetto sul petto. Anche se mi sembra che quest’anno Milano voglia riprendersi la scena con prepotenza. Se vincesse l’Inter sarebbe ancora un’altra volta che lo scudetto cambi di proprietà”. Sul discorso Champions League: “Non oso pensare che vada come un anno fa. Se andasse come un anno e arrivassimo alla finale sarebbe bello vincerla, visto che manca da 13 anni quella Coppa. Ciò pur avendo affrontato squadre europee molto più ricche e molto più forti”.
MANCINI O SPALLETTI, IL NUOVO LEADER DELLA NAZIONALE E IL NUOVO CRACK IN SERIE A. BARTOLETTI A TUTTO CAMPO
“Tonali credo regga ancora bene considerando l’età. Può diventare il leader della nuova Nazionale di Spalletti. Passando dalla Nazionale e Sandro Tonali al campionato di Serie A, posso dire che Marcus Thuram è diventato molto divertente. Un elemento a mio avviso da tener d’occhio in questa Serie A 2023-2024″. Mario Giordano, conduttore Fuori dal Coro (Mediaset), ci ha detto le scorse settimane che Roberto Mancini in Nazionale ha fatto una scelta balorda. Una scelta che non è piaciuta a Giordano né nei modi né nelle tempistiche. Arriva prontamente la risposta di Bartoletti a cui abbiamo chiesto un parere in merito. “Credo che Spalletti sia la scelta migliore che si potesse fare quando è rimasta vacante la panchina. Ho molta fiducia in Luciano Spalletti e sono convinto che farà un buon lavoro. Io di Roberto Mancini sono molto amico e resterò per sempre amico. Per questo non lo giudicherò mai per i suoi comportamenti. Se può rilanciare il calcio in Arabia Saudita? Questo non lo so. Non ho idea di che terreno troverà, di che mezzi e giocatori troverà. Io gli dico solo grazie per il campionato europeo vinto…”.