Tutto pronto per l’incontro di domani, nelle Marche, con Michele Padovano, ex bomber della Juventus con varie esperienze in vari club come Napoli e Genoa. Venerdì 29 marzo, a partire dalle ore 20, l’ex attaccante bianconero Michele Padovano racconterà durante una cena interamente a tinte bianconere la sua incredibile storia personale e professionale, tra sogni calcistici ed incubi giudiziari. Al Ristorante Seta di Senigallia presenterà il suo libro ‘Tra la Champions e la Libertà”. Ecco cosa ha detto all’ideatore del blog e giornalista Daniele Bartocci. In fondo all’articolo il link completo all’intervista (integrale).
PADOVANO SU GIANLUCA VIALLI: “MI E’ STATO SEMPRE VICINO. RINGRAZIERO’ SEMPRE LA MIA FANTASTICA FAMIGLIA”
Forte ed emozionante il ricordo di Gianluca Vialli. “Io e Gianluca Vialli avevamo un rapporto particolare. Ci siamo frequentati perfino a Londra, abitavamo a due passi. Lui mi è stato sempre molto vicino, veramente. Quando ero detenuto chiamava tutte le settimane per sapere come stavo. Non posso dire la stessa cosa degli altri (di altri personaggi del mondo del calcio, ndr). Ma non voglio puntare il dito e avere rancore nei confronti di nessuno. Questo perché si trattava di una vicenda molto forte e qualcuno si poteva magari anche spaventare. Sono sincero: parlando in generale, quando ricevevo un telegramma per me era come ricevere fiori”.
“Nessuno mi ridarà questi 17 anni”, conclude Padovano alla vigilia dell’evento a Senigallia. “Sono molto legato alla mia fantastica famiglia che ringrazierò sempre. Dalle situazioni difficili ho tirato fuori proprio il grande valore della mia famiglia. Cosa mi piacerebbe fare in futuro? Che mi venisse restituito quello che mi è stato tolto, magari attraverso un ruolo nel mondo del calcio. Ho sempre avuto una grande passione in questo. Sicuramente mi piacerebbe pensare al futuro in maniera molto più serena rispetto a 17 anni di calvario“. Di seguito l’intervista integrale all’ex bomber della Juventus Michele Padovano.