Dal commento di Arrigo Sacchi, incontrato nei giorni scorsi a Jesi, a quello dell’ex Lazio Stefano Fiore. Tanti spunti di riflessione interessanti. “La nuova Lazio di Igor Tudor? E’ arrivato adesso, poverino, con una squadra che non ha scelto lui e quindi ci vuole pazienza”. Questo il commento che ci ha fornito Arrigo Sacchi nei giorni scorsi, ospite a Jesi (An) per la presentazione del suo libro ‘Il Realista Visionario’ (nella foto). “Sarri? Sicuramente un allenatore stratega. Anche Luciano Spalletti, tanto per fare un esempio è uno stratega. Inzaghi e Pioli? Sono nella strada che dalla via di allenatore tattico conduce verso la via degli strateghi”, ha proseguito Arrigo Sacchi.
Non poteva certamente mancare una battuta di Arrigo sulla nuova Roma. “Daniele De Rossi al posto di José Mourinho? DDR deve stare attento che questi giocatori mantengano una forte motivazione nel lato spirito di squadra“. Giovedì è in programma il match di ritorno di Europa League tra Roma e Milan: chi conquisterà il ticket per la semifinale?
Intanto, in queste ore, ai microfoni di Radio Radio Mattino Sport&News (condotto da Francesco Di Giovambattista), è intervenuto l’ex centrocampista della Lazio Stefano Fiore. Fiore ha parlato della Lazio ma anche dell’imminente incontro di coppa tra Roma e Milan. “Per quanto sia sbagliato e ingiusto valutare da una partita il destino di un allenatore, oggi purtroppo funziona così. Ma in campo ci vanno sempre e solo i giocatori e la conferma o meno di un tecnico dovrebbe derivare da altro.
Oggi mancano i dirigenti e la programmazione, troppo spesso si mette sulla graticola l’allenatore. Oltre all’aspetto tattico, il Milan all’andata contro la Roma ha fatto una partita presuntuosa. Dal punto di vista agonistico e dell’intensità. Non è stato il solito Milan. Dybala è il giocatore che può alterare gli equilibri. La Roma ha tanti buoni giocatori, ma se si blocca Dybala si blocca l’80% della Roma. I rossoneri in attacco hanno qualcosa in più dei giallorossi. El Shaarawy ancora sulla destra? Ha dato risultati ma non rifarei questa mossa”.
Stefano Fiore ha proseguito stamattina su Radio Radio: “Sarri? Con lui la squadra era isterica… Difficile decifrare in questo momento ciò che sta succedendo alla Lazio. Il cambiamento di allenatore doveva essere un qualcosa che potesse riportare un attimino di tranquillità e che potesse permettere di programmare con meno frenesia. Dopo la prima partita, fatta bene dal punto di vista dell’approccio e dell’identità, si è caduti in una situazione molto incerta. Credo sia un momento di grandi riflessioni. Igor Tudor ha bisogno di conoscere la squadra per capire chi ha voglia di proseguire”. L’ex Lazio Stefano Fiore ha concluso: “Più di una persona ha bisogno di cambiare aria. Bisogna capire in che direzione andare”.