Countdown ormai terminato per la competizione dell’anno, Euro 2024, pronta a far emozionare tutti. Alla vigilia di appuntamenti di massimo livello come il Campionato Uefa Euro 2024 e i Giochi Olimpici di Parigi, l’Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) ha diffuso di recente i dati riconducibili all’impatto dello streaming illegale di eventi di tipo sportivo nonché all’acquisto di prodotti contraffatti. Come dire, pirateria tv, streaming partite calcio illegale e articoli contraffatti sotto i riflettori. Dall’analisi condotta si può, subito, ben comprendere che il 6% degli italiani ha riprodotto in streaming contenuti provenienti da fonti illecite. Un comportamento che è diffuso tra il 23% dei giovani, cosa non da poco.
Per contrastare, o meglio ancora abbattere, il fenomeno l’EUIPO ha inaugurato la campagna «Play Fair» (Io gioco secondo le regole). Una interessantissima campagna che esorta i tifosi a guardare le trasmissioni ufficiali e ad acquistare merchandising autorizzato. Ci limitiamo qui a riportare qualche punto saliente dell’analisi.
Nell’ultimo anno, la polizia europea ha avviato una vasta operazione denominata “Fake Star“, che ha portato al sequestro di 8 milioni di articoli di lusso e sportivi contraffatti. Ma anche all’arresto di 264 persone. L’acquisto di articoli sportivi falsificati in Europa crea un danno ai produttori pari a 850 milioni di euro, pari all’11% di mancate vendite.
Ebbene sì, le autorità di polizia di tutta Europa hanno individuato e sequestrato 8 milioni di articoli di lusso e sportivi contraffatti. Il tutto, udite udite, con un valore di vendita al dettaglio stimato di 120 milioni di euro.
E pensare che il 10% dei giovani italiani di età compresa tra i 15 e i 24 anni ha acquistato online, in maniera del tutto consapevole, articoli sportivi contraffatti. Dati che fanno parecchio riflettere su una questione davvero molto ma molto ‘spinosa’. Fonte/Photo Uff.Stampa
EURO 2024: SI PARTE CON GERMANIA-SCOZIA. CONTRASTARE PIRATERIA TV E STREAMING ILLEGALI
Mentre gli europei sono pronti a sintonizzarsi sui programmi dei più grandi eventi sportivi, milioni di loro potrebbero farlo illegalmente. Secondo uno studio dell’EUIPO sulla percezione, la consapevolezza e il comportamento dei cittadini dell’UE, il 12 % di questi ha utilizzato o riprodotto in streaming contenuti provenienti da fonti illegali. Questo per guardare inevitabilmente eventi sportivi. Per quanto concerne i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni, più di un quarto (27 %) ammette di utilizzare canali online illegali per guardare eventi sportivi. Un altro dato di assoluto rilievo.
Il Direttore esecutivo dell’EUIPO, João Negrão, ha espresso parole molto chiare (in una nota). “Mentre quest’estate vivremo le emozioni delle competizioni, sarà essenziale giocare secondo le regole. Sia per i giocatori sul campo sia per gli spettatori a casa. I diritti di proprietà intellettuale alla base di questi eventi proteggono e rafforzano le nostre esperienze da tifosi. Sostengono i nostri atleti e ispirano i futuri campioni d’Europa e del mondo. Guardando le trasmissioni ufficiali e acquistando i prodotti sotto licenza, garantiamo che i nostri amati sport continuino a prosperare per le generazioni future”.
Ribadiamo che lo streaming online illegale fa riferimento a ogni tipologia di contenuto, compresi gli eventi sportivi. A tal proposito l’EUIPO ha stimato che la pirateria in tutti i media genera ogni anno 1 miliardo di EUR di introiti illeciti. Insomma, il fenomeno della pirateria degli eventi in diretta è un problema esistenziale per il finanziamento dello sport. Staremo a vedere cosa succederà, con la speranza che si possa definitivamente risolvere simili e complesse problematiche relative a pirateria tv, streaming illegale calcio e contraffazione articoli sportivi.