Il ciclismo è lo sport più praticato e batte il calcio. Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio Benessere e Sostenibilità di Eumetra, Istituto indipendente di ricerca sociale e di marketing, gli italiani sono tutt’altro che sedentari. L’81% della popolazione maggiorenne, in effetti, pratica attività sportiva saltuariamente. Quasi il 41% lo fa con costanza. In aggiunta, la pratica sportiva sembra non prediligere alcun genere né provenienza geografica. Per ovvie ragioni anagrafiche, la generazione dei Gen Z e dei Millennials manifesta un coinvolgimento maggiore.
Secondo la ricerca Eumetra (coinvolge annualmente un campione di 3.000 casi rappresentativo della popolazione italiana adulta), emerge anche che a praticare più attività fisica sia chi ha un titolo di studio più alto e guadagna di più. Ma in particolar modo chi si dichiara più soddisfatto della propria vita. Oltre il 54% di chi si considera appagato pratica attività sportiva in modo continuativo e costante. Nel contempo c’è da affermare che lo sport medesimo, grazie ai processi chimici che mette in atto, come il rilascio degli “ormoni del benessere” (endorfine ed altri) attiva e incentiva il raggiungimento dello “stare bene” verso cui tutti tendiamo.
“Una vecchia battuta di un comico italiano recitava: sono entrato in una palestra. Mi hanno dato da compilare un modulo per l’iscrizione. Mi è venuto il fiatone”. Queste le parole di Matteo Lucchi, CEO Eumetra. “Divertente, ma quanto di più lontano dalla realtà. Lo stereotipo dell’italiano seduto in poltrona davanti allo schermo sintonizzato sulla partita della domenica sembra essere stato superato. Finalmente”.
Dai dati dell’Osservatorio, infine, emerge, al contrario delle aspettative, che lo sport più praticato a livello amatoriale è il ciclismo (26% del campione intervistato). E non il calcio, che detiene un inaspettato terzo posto (15%), dopo il nuoto praticato in piscina (16%). Fonte/Foto Uff.Stampa