Futuro Digitale e Audiovisivo costituiscono oggi più che mai tematiche di primaria importanza. Se si vuol scoprire i trend digitale e audiovisivo si è conclusa proprio in questi giorni a Palazzo Farnese, sede dell’Ambasciata di Francia in Italia, la 37^ edizione di Eurovisioni. Stiamo parlando dell’interessante Festival Internazionale di Cinema e Televisione, che ha ospitato dibattiti di grande interesse ed elevato livello sul futuro della regolamentazione audiovisiva e sulle prospettive del servizio pubblico. Tenutosi in due giornate, l’evento Eurovisioni 2024 ha radunato rappresentanti istituzionali, esperti e professionisti del settore i quali hanno esplorato tematiche cruciali. Tra queste la normativa europea in ambito digitale, la protezione dei diritti dei cittadini online, e le sfide per l’indipendenza dei media.
Giornata Internazionale – 28 ottobre
La prima giornata – apertasi col saluto del Presidente della Commissione Cultura Federico Mollicone – ha visto un approfondimento sul panorama regolatorio europeo. Nelloccasioni interventi di figure di spicco come Giacomo Lasorella, Presidente AGCOM, e Michel Boyon, Presidente di Eurovisioni, hanno sottolineato l’importanza di una regolamentazione unitaria per il digitale. Regolamentazione che potenzi a tutti gli effetti il ruolo dei regolatori nazionali e introduca maggiori garanzie per tutti i cittadini. Con l’entrata in vigore dei regolamenti europei, come il Digital Services Act e l’European Media Freedom Act, il coordinamento tra le autorità nazionali e l’UE si rafforza. Tutto ciò per garantire un mercato digitale europeo più sicuro e inclusivo, soprattutto rispetto alle piattaforme globali.
Laurence Delpy di Eutelsat ha evidenziato come la creazione di un mercato unico dei contenuti, senza barriere tra i media, rappresenti un’opportunità per le industrie europee di competere a livello globale. Roberto Viola della Commissione Europea, ha parlato della prossima implementazione dell’A.I. Act. Vari esperti del settore, tra cui Karim Ibourki (presidente CSA del Belgio), hanno sottolineato l’impegno verso misure di protezione dei minori, lotta alla disinformazione. Come pure supporto alla diversità culturale, con particolare attenzione all’applicazione delle norme per la tutela dei consumatori digitali.
Rai Cinema ha presentato in anteprima “Re-imagine Cabiria”. Si tratta di un anticipo della sessione speciale dedicata alla cooperazione transfrontaliera nella produzione audiovisiva. Essa è ispirata dall’anteprima della serie italo- francese Il Conte di Montecristo. Alla sessione hanno partecipato Michele Zatta di Rai Fiction, Nicola Serra di Palomar e Christopher Marcich di EFAD. Si è discusso sulle opportunità e sfide per i produttori europei tra innovazioni tecnologiche e concorrenza globale. La giornata si è conclusa con la proiezione del primo episodio della serie in un evento esclusivo, alla presenza del regista Bille August.
Giornata Nazionale – 29 ottobre
La seconda giornata è stata dedicata alla discussione sulla riforma della RAI. Il dibattito ha visto la partecipazione di rappresentanti di quasi tutti i partiti italiani. Un confronto moderato dal giornalista Duilio Giammaria sulle proposte di riforma della governance e del finanziamento del servizio pubblico. È emersa la necessità di assicurare un finanziamento stabile e pluriennale alla RAI. Il tutto con posizioni divergenti sul mantenimento del canone o sul finanziamento diretto tramite il bilancio dello Stato.
I partecipanti -fra cui i senatori Gasparri e il membro del CdA RAI, Roberto Natale, hanno discusso inoltre sulla missione della RAI. Ciò evidenziando il ruolo della radiotelevisione pubblica non soltanto nell’informazione bensì nella promozione culturale e nella protezione dei minori. Barbara Floridia, Presidente della Commissione Parlamentare di Vigilanza sulla RAI, ha concluso l’incontro sottolineando l’urgenza di adeguare le norme italiane alle nuove direttive europee. Espressa a tal proposito soddisfazione per il clima costruttivo dimostrato. Il dibattito continuerà il 6 e 7 novembre al Senato agli Stati Generali sulla RAI. Questo e molto altro ancora ad Eurovisioni 2024. Sicuramente un gran bel successo per Eurovisioni con particolare attenzione su trend digitale e audiovisivo (o meglio ancora, le sfide del futuro!).
Eh già, Trend Digitale e Audiovisivo, grandi sfide per il futuro. L’edizione 2024 di Eurovisioni si è riconfermata come una piattaforma di confronto e ispirazione per il settore audiovisivo europeo, gettando le basi per un futuro digitale più sicuro, inclusivo e rispettoso delle diversità. Le conclusioni dei dibattiti di Roma saranno riportate in varie sedi istituzionali a partire dal dibattito al Senato il prossimo 7 novembre. Fonte/Foto Uff.Stampa