25 aprile 1995 – 25 aprile 2025: trent’anni fa l’addio ad Andrea Fortunato (ex Juventus), morto per leucemia. Sulla pagina FB della Fondazione Fioravante Polito di Santa Maria di Castellabate (che organizza ogni anno il Premio Fortunato al Salone d’Onore del Coni a Roma) spicca un post davvero commovente. Un post bellissimo, stupendo, meritevole di essere riportato per intero. “Trent’anni senza Andrea Fortunato. Per sempre nel cuore. Oggi, 25 aprile, non è solo il giorno della Liberazione. È anche il giorno in cui, esattamente trent’anni fa, il calcio italiano perse un’anima pura…”
“Un ragazzo di 23 anni. Un talento cristallino. Un uomo buono, con lo sguardo limpido e il cuore grande: Andrea Fortunato. Difensore del Como, Pisa, Genoa , Juventus, e della Nazionale Italiana. Amato da tutti per la sua generosità in campo e fuori. Un giovane che avrebbe potuto vivere mille partite, mille giorni, mille trionfi. E invece un male terribile e ingiusto – la leucemia – lo ha strappato alla vita. All’improvviso. In silenzio. Con crudeltà. Andrea non ha avuto il tempo di diventare una leggenda del calcio, ma è diventato qualcosa di più grande: una leggenda dell’anima.
ANDREA FORTUNATO: EMBLEMA DI LOTTA, CORAGGIO E SPERANZA
Un simbolo di lotta, speranza, coraggio. Un esempio che ancora oggi commuove, ispira, scuote. Oggi lo ricordiamo. Oggi lo piangiamo. Oggi lo onoriamo. Perché Andrea Fortunato è morto il 25 aprile 1995, ma vive ogni giorno in chi crede nello sport pulito, nella bellezza dei sogni, e nella dignità di chi affronta la malattia con il sorriso di un campione. Ciao Andrea, il tuo nome è scolpito nella memoria di chi ama la vita”. Fonte/foto pagina FB Fondazione Polito (nota anche per l’importante Passaporto Ematico utile per tutelare la salute nello sport).
