“Un bombolone al giorno leva il medico di torno“, è il pazzesco slogan di Tommaso Foglia di Cake Star. 193 centimetri di classe cristallina al servizio del mondo della pasticceria. Pastry chef dell’anno 2022 ai recenti Food&Travel Italia Awards 2022, Tommaso Foglia è il nuovo volto del programma tv ‘Cake Star’. Insieme a Damiano Carrara (che avevamo intervistato poco tempo fa, rileggi QUI l’intervista integrale) Carrara Tommaso sarà protagonista del celebre tour televisivo su Real Time dedicato ai migliori dolci d’Italia. “Con Damiano è nato sin da subito un rapporto sano e genuino”, ci racconta in esclusiva Tommaso Foglia, che abbiamo incontrato in questi giorni sul red carpet degli oscar Food&Travel Awards a Ugento (Le).
“A inizio ottobre abbiamo iniziato a registrare le puntate e sicuramente per me si tratta di un’esperienza tv dinamica e coinvolgente. Aver sostituito Katia Follesa? Lei è una grande professionista, l’ho conosciuta a luglio al matrimonio di Damiano e devo dire che nella vita privata è simpatica e spontanea come la vedete in tv. Avrò una grossa responsabile ma non sento un peso particolare anche perché sarà un format avvincente ricco di novità. Nel contempo posso sostenere che non avrei mai pensato di affrontare da vicino un’avventura del genere…”.
DALLA PANETTERIA ALLA TV: L’ASCESA DI TOMMASO FOGLIA Tommaso, nato a Nola il 28 maggio 1990, oggi è diventato un punto di riferimento del proprio settore, dopo una lunga e faticosa gavetta. “Un bombolone al giorno leva il medico di torno”, scherza il gigante buono della pasticceria, visto di recente anche a Bake Off Italia 2022 con Benedetta Parodi ed Ernst Knam . “Se salto un giorno di dolci per me comincia ad essere un problema. Damiano Carrara, al contrario, mangia senza prendere un kg…”. Tommaso mette le mani in pasta sin da bambino, iniziando il suo percorso professionale all’interno del panificio di famiglia. “Ai miei genitori e ai miei fratelli devo davvero molto”, confessa Foglia.
“Nel corso degli anni ho cercato di crescere e maturare sempre di più. La mia prima esperienza lavorativa fuori casa risale a quando avevo 16 anni: andai in Veneto per poi viaggiare pian piano in tutto il mondo, Africa e America comprese, lavorando nel pianeta consulenze di Don Alfonso. Un ristorante rinomato che non smetterò mai di ringraziare e che rappresenta un po’ la mia seconda famiglia. Di certo ho ancora tanto da crescere e da imparare, proprio per questo non smetterò mai di essere curioso nelle più svariate occasioni di vita quotidiana e professionale”.
IL MADE IN ITALY SECONDO TOMMASO FOGLIA In prossimità del Natale uscirà uno speciale panettone firmato proprio da Tommaso Foglia, uno in versione classica e uno al cioccolato, che sarà acquistabile presso vari punti vendita e nello shop online dedicato. Insomma, è un Tommaso Foglia che punta forte sulla qualità e sull’esaltazione dei valori del Made in Italy: “Noi italiani spesso non ci rendiamo conto che Made in Italy equivale a qualità e artigianalità. All’estero abbiamo assistito negli anni ad un abuso del termine ed è questo forse uno dei più grossi problemi che abbiamo noi italiani in giro per il mondo. Bisognerebbe mettere dei paletti quando si utilizzano certe etichette ovvero avere determinate caratteristiche e un regolamento o disciplinare che impone di mantenere determinati standard”.
Tommaso Foglia di Cake Star spiega: “Un ristorante straniero può anche scrivere cucina made in Italy e guadagnare magari nel breve tempo, ma talvolta non si rende conto che sta facendo un dispetto a sé stesso perché nel mentre il palato medio dei consumatori è cresciuto grazie anche ai programmi tv. “Oggi i consumatori in tal senso riescono a capire e captare anche piccole sfaccettature… Ciò non toglie che la percezione della qualità all’estero è differente rispetto al nostro paese. Conosco produttori italiani che fanno una linea di prodotto per il mercato italiano e una per il mercato estero proprio per tale motivo…”.