Roberto Mancini, la sua Jesi e la sua pazza Inter: aneddoti e retroscena di un addio clamoroso, probabilmente senza precedenti. Era il 9 agosto del 2016: Inter del Mancio protagonista proprio nella città natale di Roberto. Prima due allenamenti consecutivi allo stadio di Jesi con Roberto Mancini che avrebbe guidato il suo team nello stadio (il suggestivo Carotti) della sua terra marchigiana. Ad accoglierlo a braccia aperte ci sarebbe stato un gran numero di supporters. Poi, diversamente dalle aspettative, soltanto la seduta rifinitura con ticket di ingresso a 2 euro, con il ricavato che gli organizzatori, d’accordo con la società interista, avrebbero utilizzato per mettere in sicurezza dell’impianto. Subito dopo l’accordo consensuale tra Roberto Mancini e l’Inter per la separazione. Clamoroso addio del Mancio, con il team affidato al nuovo allenatore Frank De Boer. Una giornata triste sotto tanti aspetti, quasi ‘dal sapore di ‘beffa’.
Proprio Mancini, dunque, l’illustre assente nella breve avventura marchigiana del Serpentone nerazzurro. Ma non finisce qui. Il tecnico olandese, De Boer, in prima battuta avrebbe stabilito di far allenare la sua nuova squadra allo stadio Carotti di Jesi ma a porte chiuse, senza tifosi. Il tutto spiazzando a pieno ritmo la macchina organizzativa che aveva già avviato la prevendita e venduto circa 1000 biglietti. Tale decisione fu presa con una ‘mezza motivazione’ ovvero per permettere al nuovo staff interista di effettuare la rifinitura in un clima di necessaria serenità data dalla situazione generale. I ticket già venduti sarebbero stati rimborsati in sostanza; altra opzione, sarebbero serviti quale scontistica ad hoc sul prezzo del match della partita in programma il 10 agosto ad Ancona.
Infine, nella serata dell’8 agosto, l’annullamento definitivo di tutto quanto. Un incredibile canovaccio di una telenovela mai vista. L’Inter era atterrata intorno alle ore 20 al Sanzio di Falconara. Ad aspettare l’Inter in un hotel a Jesi diversi tifosi scatenati (guarda il video sotto). Riassumendo: il 10 agosto l’Inter avrebbe dovuto affrontare allo stadio Del Conero di Ancona il Borussia Mönchengladbach. Ultimo test, quello contro la corazzata tedesca, prima dell’inizio della Serie A. Il match amichevole non si disputò appunto: un violento acquazzone rese impraticabile il campo, per la disperazione dei presenti… Aneddoti di un esonero senza precedenti, non ci sono dubbi, quello del Mancio nella sua terra natale, Jesi, la Città del Verdicchio. Una giornata davvero ‘stregata’! Nella foto di anteprima il Mancio all’ultima edizione delle Olimpiadi del Cuore Forte dei Marmi.