Sotto il segno di Charles De Ketelaere (CDK). C’è anche il talento dell’Atalanta nella Flop11 di Serie A (Premio Calciobidone 2023). Era uno dei giocatori più richiesti in Europa la scorsa estate. Il Milan di Pioli, dopo una trattativa infinita con il Bruges, ha battuto Leicester e Leeds e se lo è aggiudicato per 32 milioni (più 3 di bonus). Doveva essere quindi la ciliegina sulla torta, si è invece rivelato un investimento sbagliato. Il tutto risultando nel complesso timido, spaesato e inconcludente, caratterizzato com’è da quell’espressione che pare perennemente divisa tra l’intimorito e l’inebetito.
Dopo un inizio che pareva promettente, arrivano infatti i gol clamorosi sbagliati in serie. Stiamo parlando del liscio contro il Monza all’andata e il salvataggio sulla riga di Pessina al ritorno. Così come del colpo di testa fuori contro il Tottenham in Champions, il tentativo di dribbling su Carnesecchi contro la Cremonese. Ci sarebbero altri esempi emblematici.
In breve entra in una specie di loop di apatia e confusione. Ciò pagando probabilmente pagato il peso delle aspettative che si erano create nei suoi confronti. Si ricorda che era stato pomposamente indicato come “nuovo Kakà”. Un po’ per quel viso “da bravo ragazzo” che ricordava il brasiliano e un po’ per le (presunte) affinità dal punto di vista tecnico. Un’etichetta scomodissima che, con il passare del tempo, si è trasformata in un macigno per lui, non abituato in Patria a convivere con questo genere di pressione. Anche lui, dunque, in nomination (Calciobidone 2023) con l’altro ex Milan Origi.
Come lo descrivono nella giuria del Calciobidone, come riportato anche da Guerin Sportivo, nonostante abbia giocato con continuità, non è riuscito a offrire alcun tipo di apporto. Per lui solo un assist all’attivo in campionato, due ammonizioni, nessuna rete e soprattutto parecchie insufficienze in pagella. Logico che cambiasse aria, e pare già avergli fatto bene. Giunto all’Atalanta in prestito con diritto di riscatto, le occasioni mancate davanti alla porta si sono subito tramutate in un gol alla prima giornata (il suo primo in A) e in un assist alla terza. Come se fosse iniziata una nuova vita. Durerà? Dopo diverse gare, gli interrogativi si susseguono, perché nemmeno la cura di Gasperini sembra aver funzionato. IMPRESSIONABILE.