Durante una splendida serata all’Hotel Federico II di Jesi, a cui abbiamo partecipato, Arrigo Sacchi ha presentato il suo appassionante volume ‘Il Realista Visionario’. L’Arrigo del Milan degli Immortali ha condiviso martedì sera, nelle Marche, non soltanto ‘trucchi’ e segreti del suo incredibile successo nel calcio, bensì preziosi principi etici e morali. Principi che possono essere applicati a ogni ambito della vita. In un momento significativo della serata, Sacchi ha raccontato un episodio emblematico del suo rapporto con il presidente Berlusconi. Un aneddoto relativo ad un contrasto avuto con l’indimenticato patron riguardo all’acquisto di giocatori di valore. Ciò “sottolineando che investire in nomi di richiamo avrebbe portato ad un bilancio in rosso. E vincere con un bilancio in rosso a suo giudizio sarebbe stato come barare“.
Quella di Sacchi era un’affermazione del tutto generale e non era assolutamente riferita all’Inter “che tra l’altro sta disputando una bella stagione… E Simone Inzaghi sta entrando nella strada che da allenatore tattico conduce verso la via degli strateghi“. L’incisiva risposta di Sacchi, secondo alcuni presenti all’evento di Jesi (la stragrande maggioranza tifosi del Milan), ribadisce il suo carattere integro e la sua coerenza nel tempo. E, lo ribadiamo, non voleva essere un attacco specifico ad un club in particolare ma un monito sulle pratiche generali talvolta ritenute ‘discutibili’ nel mondo del calcio moderno. L’unico riferimento fatto da Sacchi nei confronti dell’Inter sono stati i complimenti verso il suo allenatore che sta diventando da allenatore “tattico” ad allenatore “stratega”, per lui motivo di merito. Con questo Arrigo Sacchi ha spento le polemiche nate dalla presunta affermazione (a Jesi) relativa a un’Inter che bara…