Il cantante sardo Marco Carta, vincitore del Festival di Sanremo 2009, si è raccontato (nostra esclusiva) tra calcio e musica alle Olimpiadi del Cuore. Dalla delusione della Nazionale Azzurra (abbattuta dalla Svizzera a Euro 2024) alle speranze per il Cagliari, passando per consigli ai giovani artisti e riflessioni sul suo percorso musicale estremamente ricco e significativo.
Carta, noto tifoso del Cagliari, non ha nascosto la sua delusione per la recente prestazione degli Azzurri contro la Svizzera (2-0). “È mancato il cuore”, ha dichiarato con tutta sincerità Marco Carta. “È mancato qualcosa a livello di motivazioni e stimoli. Probabilmente attaccamento alla maglia e spirito ”. Una critica costruttiva che riflette il sentimento di molti tifosi, delusi non tanto dal risultato quanto dall’apparente mancanza di passione all’interno del rettangolo di gioco.
Interrogato su Nicolò Barella, altro talento sardo, Carta ha ammesso che il centrocampista dell’Inter “non sembrava neanche lui” durante l’ultima partita della Nazionale. Un commento che sottolinea le alte aspettative riposte nel giocatore e la delusione per una performance sotto tono in occasione di Euro 2024.
Nonostante le critiche, Carta mantiene una visione equilibrata, ricordando che “l’allenatore prova degli schemi che poi bisogna vedere se vengono eseguiti alla perfezione.” Un’osservazione che invita a una riflessione più ampia sul rapporto tra strategie dell’allenatore ed esecuzione in campo.
Passando al suo amato Cagliari, il cantante ha mostrato un mix di realismo e affetto: “Giochiamo due anni in A e due in B. Ormai è schematico.” Pur riconoscendo l’importanza di Claudio Ranieri, definito “un maestro di calcio”, Carta sembra accettare con filosofia gli alti e bassi della sua squadra del cuore.
MARCO CARTA: CONSIGLI AI GIOVANI CANTANTI E PROGETTI FUTURI
Ma l’intervista non si è limitata al mondo del pallone. Marco Carta ha offerto preziosi consigli ai giovani aspiranti cantanti: “Muovete le chiappe e lavorate veramente tanto per ottenere quello che volete.” Parole che riflettono il suo percorso personale, fatto di determinazione e perseveranza. “Ho fatto cinque anni di provini per ‘Amici’ e non mi prendevano, ma dentro di me dicevo sarà come dico io, non loro“, ha rivelato, enfatizzando l’importanza della resilienza nel mondo dello spettacolo.
Il cantante ha anche condiviso i suoi progetti futuri, anticipando una tournée estiva 2024 che lo vedrà impegnato principalmente nel centro-sud Italia, con piani per l’inverno che lo porteranno al nord. Con umiltà, ha affermato: “Quello che uno spera è quello di fare sempre meglio, di più con energia soprattutto farlo bene.”
Infine, Carta ha offerto una riflessione matura sul concetto di fallimento: “Non bisogna aspettarsi troppo perché il fallimento fa parte di una grandissima opera. Se serve a qualcosa faranno di sicuro meglio.” Un messaggio di speranza e resilienza che si applica tanto al calcio quanto alla musica e alla vita in generale. Di seguito è possibile rileggere un’altra interessante nostra intervista: Michela Persico Forte dei Marmi. Sotto un estratto Olimpiadi Cuore 2024 Forte dei Marmi con Valeria Marini al Twiga.