Nella splendida location di Molveno torna la sfida uomo vs natura: sotto il segno di X-Warrior Molveno 2025. Settecento guerrieri da tutto il mondo: in palio l’attesissima finale internazionale in California. Sulle rive del Lago trentino ci si prepara ad accogliere atleti da ben 22 nazioni per la corsa a ostacoli ritenuta ‘la più selvaggia d’Europa’. Quest’anno, come se non bastasse, in palio un biglietto per l’OCR World Championships. Ebbene sì, c’è chi parte da Berlino, chi da Zurigo. Ma quest’anno qualcuno si imbarcherà persino da Kuwait City per sfidare la natura in mezzo ai boschi del Trentino. La prossima edizione di X-WARRIOR MOLVENO, in programma il 17 e 18 maggio 2025, sarà la più internazionale di sempre.
MOLVENO: 700 ATLETI ALL’UNICA TAPPA ITALIANA DEL CIRCUITO OBSTACLE COURSE RACING (OCR)
Settecento atleti, complessivamente da 22 paesi diversi, sono già iscritti all’unica tappa italiana del circuito OCR (Obstacle Course Racing). Tappa che mixa nel migliore dei modi adrenalina, natura estrema e spirito di squadra. A farla da padrona sarà ancora una volta la cornice unica del Lago di Molveno, sette volte premiato come “più bello d’Italia”. Le Dolomiti di Brenta, Patrimonio UNESCO, a fare da sfondo a una gara che non ha eguali.
LA FINALE MONDIALE 2025 IN CALIFORNIA: LE PAROLE DI MIKE SPARROW IN ATTESA DELL’EVENTO DI MOLVENO
Ma stavolta, la finish line non è solo quella di Molveno: è quella dei Campionati Mondiali OCR, in programma a ottobre in California. Per la prima volta, la gara è ufficialmente qualificante per gli OCR World Championships, organizzati dalla World Obstacle Federation e aperti ad atleti di oltre 140 paesi.
“È il perfetto mix tra avventura, spirito di comunità e ostacoli durissimi”, ha raccontato il celebre Mike Sparrow, atleta scozzese. “Salite ripide, corde, pareti di fango, ma anche amici nuovi e una natura da togliere il fiato. È il percorso più bello che abbia mai fatto“. A Molveno non c’è spazio per il comfort. Gli ostacoli sono reali, scolpiti nel paesaggio: cascate, alberi, pareti di roccia, passerelle sospese sull’acqua, fango, corde di canapa, legno grezzo. Niente metallo, niente artifici. È il territorio a dettare le regole, e a rendere ogni edizione unica. Buon divertimento a tutti, come sempre vinca il migliore! Fonte/foto uff.stampa
