Intervista a Prof. Temperini (Univpm) Le Marche tra digitalizzazione, internazionalizzazione, sostenibilità e Covid-19. Per parlare dello scenario attuale e delle nuove sfide dell’economia marchigiana abbiamo incontrato niente meno che Prof. Valerio Temperini, Professore associato di Economia e gestione delle imprese. Docente di Marketing, Marketing dei servizi e Green Marketing presso la Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche. Indubbiamente uno dei più stimati docenti dell’intera Università Politecnica delle Marche (Univpm) nonché uno dei maggiori esperti in materia.
Confrontandoci con Prof. Temperini (Univpm) abbiamo avuto la possibilità di comprendere, più da vicino, le diverse realtà e le dinamiche che riguardano la nostra economia. Innanzitutto, i dati dei vari osservatori economici evidenziano che il sistema produttivo marchigiano negli ultimi anni ha subito più di altri gli effetti delle varie crisi che si sono succedute. Dapprima la crisi finanziaria del 2007-2009, poi il sisma del 2016, la pandemia di Covid-19 e più di recente il confitto tra Russia e Ucraina. Quest’ultimo sta avendo conseguenze devastanti, mutando profondamente lo scenario e gli equilibri a livello mondiale, rendendo sempre più imprevedibile ed incerto il contesto con cui le imprese e noi tutti ci dobbiamo confrontare.
Prof. Temperini, in un momento delicato e particolare come quello attuale, come possiamo tornare a crescere in maniera tangibile? “Per riprendere il percorso di sviluppo risulta importante investire essenzialmente su tre filoni: digitalizzazione, internazionalizzazione, sostenibilità. Si tratta di temi che possono essere approcciati integrandoli tra loro. Sappiamo che vi sono enormi opportunità di finanziamento pubblico per rendere il ‘sistema Marche’ più competitivo. L’auspicio è che vengano realizzati progetti che riescano a “far ricadere a terra” questi temi, apportando effettivi vantaggi alle imprese, anche di più piccole dimensioni, le quali compongono sostanzialmente il nostro tessuto economico”.
Quali sono le maggiori sfide per la nostra economia? Ce lo dice direttamente Prof. Temperini (Univpm). “Occorre fare un grande salto dal punto di vista culturale, favorire una mentalità per cui si riconosca la rilevanza anche degli elementi intangibili, come le conoscenze e le competenze, indispensabili per l’innovazione e la gestione dei cambiamenti. Ed inoltre, la capacità di mettersi in rete, collaborare, integrarsi, aprirsi al contesto esterno per crescere più velocemente”. In qualità di docente di marketing, qual è lo stato dell’arte e il ruolo di questa disciplina per il territorio marchigiano? “La comunicazione e il marketing sono ulteriori aspetti sui quali è evidente che c’è molto da migliorare. Il ‘saper fare’ e la qualità eccellente dei nostri prodotti ci vengono riconosciuti in tutto il mondo; siamo tra quelli che rappresentano maggiormente il valore del Made in Italy. Siamo però carenti dal punto di vista delle capacità di comunicazione e di vendita. Queste oggi più che mai sono cruciali per valorizzare ciò che offriamo e le nostre innovazioni”.
Sappiamo che con alcuni docenti e professionisti avete da poco costruito la Marketing Associati. Di cosa si tratta? “Nello specifico ci proponiamo con varie iniziative di diffondere nel territorio marchigiano la consapevolezza circa i benefici che si possono conseguire nell’implementare i principi del marketing nelle organizzazioni, sia pubbliche che private. Divulghiamo i risultati delle nostre ricerche, stimolando dibattiti ed organizzando momenti formativi, utili a sensibilizzare ed elevare le competenze su tematiche di marketing, comunicazione e vendite, anche con il fine di incentivare l’incontro tra i giovani talenti e le imprese”.