Stilati i ranking del campionato italiano di corsa in montagna. Si è chiuso in queste ore a Gagliano del Capo, nella splendida location del del Parco Naturale Regionale Otranto Santa Maria di Leuca Bosco di Tricase, il Campionato italiano di Corsa in Montagna. Una manifestazione che ha incoronato gli allori assoluti della specialità staffetta a squadre sul percorso dell’XI Trofeo Ciolo. Ultimo appuntamento ufficiale del calendario prima dei mondiali in Thailandia. Ed è stato il sentiero dell’Aspro a decretare i vincitori.
GARA FEMMINILE AL TOP – La gara femminile è stata intensa sin dall’inizio, con le squadre de La Recastello Radici Group e il team Atletica Saluzzo davanti a darsi battaglia ribaltando i pronostici che vedevano Alta Valtellina e Freezone come le più accreditate per il successo. Vivien Bonzi dalla quarta posizione iniziale è riuscita a recuperare nell’ultimo tratto della discesa per prendere lo scarto necessario e passare il testimone alla compagna Alice Gaggi, la quale ha allungato strategicamente nel passaggio centrale su Lorenza Beccaria. Ciò per trarre il vantaggio da spendere nel tratto successivo di pura resistenza in salita e arrivare a tagliare il traguardo per prima. E si conclamano campionesse italiane di staffetta di corsa in montagna. Argento per il team Atletica Saluzzo con Alessia Scaini e Lorenza Beccaria. Terzo posto per la società sportiva verdenera di Gazzaniga (BG) Ilaria Bianchi e Beatrice Bianchi.
Per la competizione degli assoluti maschili scontro sin dall’inizio tra La Recastello Radici Group, con due formazioni attrezzate e lanciate davanti a tutti sin dall’inizio, fianco a fianco con la S.A. Valchiese insieme ad un Alex Baldaccini che pareva gareggiare più secondo logiche personali che non di squadra. La Valchiese è riuscita a mantenere in prima frazione un certo distacco da Valli Bergamasche e poi a rimontare sulla Recastello in seconda con Marco Filosi, che è diventato il leit-motiv del team per accaparrarsi il titolo. Valli Bergamasche, senza l’infortunato Maestri, pur avendo il miglior tempo nell’ultima frazione con Xavier Chevrier. non ce l’ha fatta a salire sul gradino più alto.